I migliori marchi di materiale elettrico: Gruppi elettrogeni Pramac, quadri elettrici e quadri di media tensione Melcos, Gruppi di Continuità Socomec UPS, Contattori Sezionatori Interruttori Terasaki, Trasformatori in Resina Imefy, Trasformatori Olio Eletrafo,condotti sbarre BBI megabarre
Cabine elettriche prefabbricate in Cemento / Quadri di Media Tensione, Cabine in lamiera shelter / Apparecchiature e carpenterie per quadri elettrici di Bassa Tensione / Trasformatori in Resina, Olio, classe H / Condotti sbarre prefabbricati / Apparecchiature di rifasamento / Gruppi statici di continuità /Gruppi elettrogeni / Batterie di accumulatori
Il Consiglio ha oggi sostenuto le proposte della Commissione di imporre misure antidumping e antisovvenzioni definitivo sulle importazioni di pannelli solari dalla Cina. In parallelo, la Commissione ha confermato la sua decisione di accettare l’impegno con gli esportatori cinesi di pannelli solari applicate a partire dall’inizio di agosto.
Il Consiglio ha confermato il livello del dazio per gli esportatori cinesi di pannelli solari che hanno collaborato con le indagini. I dazi rimangono invariati a una media del 47,7% e si applica per due anni a partire dal 6 dicembre 2013.
L’istituzione di misure definitive deve essere visto nel contesto della soluzione amichevole raggiunto con la Cina che ha provocato l’impresa. Tale impegno, applicato nell’ambito del procedimento antidumping, è ora confermata ed è stato esteso al procedimento antisovvenzioni. Pertanto, le aliquote del dazio antidumping e antisovvenzioni definitive si applicano soltanto alle esportazioni dalla Cina che non soddisfano le condizioni di cui l’impresa. Gli esportatori cinesi che partecipano all’impresa sono esenti dal pagamento dei dazi antidumping e antisovvenzioni.
Sfondo
Le decisioni sono venuti dopo un’indagine quindici mesi per il caso anti-dumping e tredici mesi di indagine per il caso anti-sovvenzioni, lanciato rispettivamente nel settembre 2012 e novembre 2012. Durante queste indagini la Commissione ha constatato che le imprese cinesi vendevano pannelli solari in Europa molto al di sotto delle loro normali prezzi di mercato e stavano ricevendo sovvenzioni illegali, causando un danno significativo per i produttori di pannelli solari europei.
– Sulle inchieste
seguito delle denunce presentate dall’industria, la Commissione europea ha condotto due indagini parallele relative alle importazioni di pannelli solari dalla Cina, un’inchiesta antidumping ed un’inchiesta antisovvenzioni.
Il 5 giugno 2013, la Commissione ha imposto misure provvisorie nel caso antidumping, con una media del 47,7%. Il 2 agosto 2013, la Commissione ha accettato un impegno offerto dalla maggior parte degli esportatori di pannelli solari cinesi.
La Commissione ha raggiunto le sue conclusioni definitive sui pannelli solari antidumping e inchieste antisovvenzioni e, dopo aver consultato gli Stati membri, ha fatto una proposta al Consiglio di imporre misure antidumping e antisovvenzioni definitive per un periodo di due anni.
In parallelo, la decisione di accettare l’impegno è stato confermato e aggiornato, tra le altre cose per includere il caso antisovvenzioni nell’impresa e di estenderlo ad alcune altre società. Circa il 75% delle esportazioni cinesi di pannelli solari verso l’UE sono ora oggetto dell’impegno e non sono quindi soggetti a dazi antidumping o antisovvenzioni.
La Commissione ha preso la decisione finale in merito all’impresa al fine di esso entrano in vigore lo stesso giorno delle misure antidumping e antisovvenzioni, il 6 dicembre.
– Sulla decisione
Secondo la decisione odierna, le seguenti aliquote di dazio si applicano per gli esportatori cinesi di pannelli solari che non partecipano nell’impegno di prezzo:
• Il dazio medio per gli esportatori che hanno collaborato all’inchiesta è del 47,7%, che è il dazio applicabile alla maggior parte degli esportatori.
• un dazio del 64,9% verrà applicata a quegli esportatori che non hanno collaborato all’inchiesta della Commissione europea, che si stima che rappresentano meno del 20% delle esportazioni.
I dazi sono composte da un dazio antidumping e un dazio antisovvenzioni delle seguenti aliquote:
• dazi antidumping definitivi spazieranno dal 27,3% al 64,9% per i partiti nell’inchiesta che ha collaborato, con un dazio antidumping residuo del 53,4% per le società che non hanno collaborato all’inchiesta.
• dazi antisovvenzioni definitivi vanno da 0 % (DelSolar) e il 3,5% al 11,5% per le società nelle indagini che hanno collaborato, con un dazio anti-sovvenzione residuo del 11,5% per le società che non hanno collaborato all’inchiesta. Le funzioni, combinate con l’impresa, sono tenuti a interrompere il ribasso spirale dei prezzi sui pannelli solari. Sviluppo ecosostenibile è possibile solo con industrie sostenibili. A questo proposito, stabilizzati i prezzi sono importanti non solo per la produzione corrente, ma le future decisioni di investimento troppo. decisione di oggi dovrebbero contribuire a creare condizioni di parità per l’industria delle energie rinnovabili in Europa. L’industria è essenziale per obiettivi di energia rinnovabile dell’UE. Commerciali sleali nei pannelli solari non aiuta l’ambiente e non è compatibile con un settore solare globale sano.
Fonte: Commissione europea
Link all’articolo originale in inglese